Bressanone celebra la Giornata della Memoria con l’installazione collettiva “Scarpette Rosse” nell’80° anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

Il Comitato per l’Educazione Permanente “Evviva Bressanone”, in collaborazione con il Comune di Bressanone, ha commemorato la Giornata della Memoria con un’importante iniziativa artistica ed educativa. Quest’anno, la ricorrenza assume un significato ancor più profondo, poiché si celebra l’80° anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Un simbolo di pace e di comunità
In un momento storico in cui il mondo è ancora scosso da conflitti vicini e lontani – dalla guerra in Ucraina alle tensioni in Medio Oriente – riflettere su quanto accaduto e preservare la memoria storica diventa essenziale. L’inaugurazione dell’installazione collettiva “Scarpette Rosse” si è svolta alle ore 17:00 presso la fontana di via Roma e ha rappresentato un’occasione per ricordare il dramma dell’Olocausto e per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della pace e della convivenza tra i popoli.

Un'opera collettiva di 280 studentesse e studenti
L’opera, ispirata alla poesia “Scarpette Rosse” di Joyce Lussu, è stata realizzata da 280 studenti delle scuole medie  italiane e tedesche di Bressanone (A. Manzoni, M. Pacher e O.v.Wolkenstein). L’installazione si compone di quasi 500 scarpe, dipinte dai ragazzi durante le ore di arte, mentre in altre materie – come storia, educazione civica, religione e L2 – sono stati approfonditi i temi legati alla Shoah e all’importanza della memoria collettiva. Questo progetto, frutto di un lavoro collettivo, è un esempio tangibile di collaborazione e convivenza pacifica: ogni classe ha contribuito realizzando una parte dell’installazione, concepita come un grande puzzle. Solo nell’assemblaggio finale l’opera si è rivelata nella sua interezza, sottolineando simbolicamente che ognuno può fare la propria parte per costruire un futuro migliore.

Le scarpe rosse come simbolo di speranza
Il colore rosso delle scarpe richiama il cappotto di Schindler’s List, unico barlume di vita tra il grigiore dei campi di concentramento, mentre il mucchio di scarpe invita alla riflessione sul valore della memoria e sul rispetto della dignità umana.

Una serata di riflessione e commemorazione
Durante la cerimonia, sono stati letti alcuni brani della poetessa Joyce Lussu, mentre la comunità Sinti di Bressanone ha offerto spunti di riflessione sulla Shoah. 
L’Assessora Bettina Kerer ha espresso a nome dell’amministrazione comunale, la sua gratitudine a tutti gli studenti e alle direzioni scolastiche per il prezioso contributo al progetto collettivo. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Comitato per l’Educazione Permanente “Evviva Bressanone” per aver ideato e realizzato questa significativa iniziativa, che rappresenta un momento di grande valore per la memoria e la comunità.

L’installazione non solo commemora le vittime dell’Olocausto, ma rappresenta anche un ponte tra generazioni e culture, ricordandoci che il valore della memoria storica risiede nel costruire una società fondata sul rispetto, sulla solidarietà e sulla pace.